Emergenza coronavirus. Negli Stati Uniti monta il sentimento anti-cinese. Pronte azioni legali contro Pechino. Anche l’Oms nel mirino.
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, negli Stati Uniti sta dilagando un sentimento anti-cinese bipartisan. La gran parte dei repubblicani e dei democratici è intenzionato a farla pagare alla Cina, ritenuta responsabile della pandemia.
Coronavirus, negli Stati Uniti monta il sentimento anti-cinese
La Cina di fatto è accusata di aver nascosto l’epidemia e di non aver preso provvedimenti in tempi utili, senza riuscire quindi a contenere il coronavirus nei confini nazionali. Negli Stati Uniti l’emergenza sanitaria ha risvegliato il sentimento anti-cinese. Sentimento che Trump ha coltivato in questi anni di presidenza e in queste ultime settimane.
La maggioranza dei democratici e la maggioranza dei repubblicani sono convinti che la Cina sia direttamente responsabile della situazione. Per questo motivo il Paese dovrebbe in qualche modo risarcire i Paesi messi in ginocchio dal coronavirus.
Anche l’Oms nel mirino
Negli Usa stanno prendendo vita delle class action contro Pechino e si moltiplicano le azioni legali. Il tutto mentre il presidente statunitense Donald Trump ha messo nel calderone anche l’Oms, accusata di connivenza e sottomissione alla Cina. In effetti le rilevazioni dimostrano che secondo il sentimento popolare anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe da considerarsi responsabile.
Anche gli Stati del G7 potrebbero prendere provvedimenti chiedendo alla Cina 3.200 miliardi alla Cina per i danni da coronavirus.
Emergenza coronavirus, è possibile un’azione legale contro la Cina?
Molti sostengono in effetti che possano esserci addirittura i presupposti per avviare un’azione legale portando la Cina sul bando degli imputati al Tribunale dell’Aja. Le autorità cinesi avrebbero violato gli articoli 6 e 7 dell’International Health Regulation. il nodo principale è legato al fatto che la Cina abbia nascosto per tre settimane l’emergenza sanitaria alla comunità scientifica internazionale, che quindi non ha potuto prendere le adeguate contromisure e si è ritrovata costretta ad inseguire l’emergenza.
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